Salerno: GdF, sequestro suite e piscine a Positano

Il tre agosto i militari della dipendente Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di Polizia Ambientale e tutela del Demanio Marittimo disposta dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli d’intesa con il Comando Provinciale di Salerno, hanno sequestrato in località Arienzo del Comune di Positano, una serie di manufatti abusivi di una nota struttura turistico ricettiva extra lusso. L’operazione è partita da una perlustrazione della costa di una vedetta della Guardia di Finanza, quando i militari a bordo si sono insospettiti scorgendo dei tendaggi in una struttura che aveva l’apparenza di una serra. I finanzieri hanno immediatamente effettuato ulteriori controlli accertando che la serra era stata trasformata illegittimamente in una lussuosa suite di mq. 51 corredata di una piscina egualmente abusiva, situata su di un’area di almeno mq. 150 lastricata senza titoli autorizzativi. Gli ulteriori approfondimenti operativi, continuati anche il 4 agosto al fine di circoscrivere esattamente le responsabilità delle persone segnalate, hanno evidenziato, fra l’altro, che la suite in questione denominata “Traviata” viene pubblicizzata sul sito del resort a 2.000 € + I.V.A. al giorno. Durante l’intervento sono state individuate altre due piscine abusive di pertinenza di altrettante suite – “Maestro Zeffirelli”, “Callas-Tosca”  sequestrate unitamente ad un solarium di circa mq. 45. Il valore delle opere sequestrate è ingente considerate le finiture di lusso e la cornice di incomparabile bellezza nella quale sono state perpetrati gli abusi. Il legale rappresentante della società proprietaria del complesso, il direttore dei lavori e il responsabile della ditta esecutrice degli stessi sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento e deturpamento ambientale, oltre alle connesse violazioni in materia urbanistica e paesaggistica, atteso che gli abusi sono stati perpetrati all’interno del perimetro del “Parco Regionale dei Monti Lattari” che rientra in zona riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.L’operazione come in altri casi si è svolta con la piena collaborazione delle autorità amministrative locali, in questo caso l’Ufficio Tecnico del Comune di Positano.