Cava de’ Tirreni: Gravagnuolo replica a Santocchio

Evidentemente male informato il Presidente del C.S.T.P.  è intervenuto con un suo comunicato a proposito di una mia raccomandazione al Sindaco, fatta nella seduta di lunedì scorso 13 settembre. Per evitare “falsi allarmismi”, il Presidente avv. Santocchio, ha rassicurato che il nuovo deposito di Cava del C.S.T.P. non sarà messo in vendita, confermando invece che la Linea 9 ritornerà ad avere come “sede” la vecchia stazione del deposito di Pagani a partire dal primo di ottobre p.v. Il Presidente al riguardo conferma che ciò comporterà aggravi dei costi, pur precisando che essi sono “sensibilmente più contenuti di quelli contestatici”. Nella mia raccomandazione avevo effettivamente citato le voci che si rincorrono sulla presunta intenzione di vendere il deposito di Cava, dicendo testualmente – come può evincersi  dal resoconto sterotipato – che “non prendevo nemmeno in considerazione quelle voci, manifestamente infondate”. Nessun allarmismo dunque da parte mia su questa questione ed inutile rassicurazione da parte del Presidente Santocchio. Viceversa avevo raccomandato al Sindaco, in quanto rappresentante del nostro Comune che possiede l’otto per certo delle quote azionarie dell’Azienda dei Trasporti, anche a tutela del nostro investimento in essa, di impegnarsi affinché la Linea 9 resti assegnata al deposito di Cava, con risparmi annui per il C.S.T.P.  di circa 130.000,00 euro, secondo le mie stime. Aggiungevo che ero stato informato che il Direttore dell’Azienda, in un incontro sindacale, aveva ventilato una cifra anche superiore, pari a 165.000,00 euro, che non corrispondeva alla mia stima, e che in ogni caso, trattandosi di soldi dei cittadini, non si vede perché bisogna buttare al vento oltre centomila euro annui, se non per venire incontro ad esigenze di clientela territoriale. Ovviamente ciò comporta responsabilità contabile da parte degli amministratori. Questo il mio intervento. Il Presidente Santocchio smentisce una notizia mai data da me, quella della vendita del deposito, ma conferma la notizia che ho effettivamente dato, cioè che la linea 9 sarà spostata a Pagani e che ciò comporterà costi aggiuntivi per l’Azienda. Lui afferma che tali costi sono sensibilmente inferiori a quanto da me paventato, ma non ci dice a quanto ammontano. Io confermo che essi stanno tra i 120 ed i 130mila euro annui.