Penitenza politica!
Quaresima, tempo di penitenza e di conversione. Capo ricoperto di cenere, un tempo cilicio ai fianchi. Quello strano strumento di tortura che valse il Paradiso a tanti Santi, martoriati nel corpo all’insaputa degli altri. Quaresima, tempo di riflessione. E di corsa politica. Quest’anno davvero tanto su cui riflettere. Sulla rotta del centro-sinistra, acrobatica nel tenersi in piedi, dopo l’era berlusconiana, saggina della Sinistra storica del Paese. Del Governo s’intende! Ma non quella radicata nei proseliti delle bandiere moscovite, armati di pugno serrato con falce e martello sulla piazza dei diritti proletari. Gl’ideali, a volte solo uno spaccato primaverile. Altre, estinti con la vita. Però, sotto il sole, sorridente alle mimose scoppiettanti, in arrivo delle belle. Nei giochi d’alleanze e di squadra. Le amministrazioni locali, cedono. Sotto franchi tiratori, che in seno alle stesse maggioranze, offrono il fianco alla deposizione del primo cittadino. Chiedendone la poltrona! Nel nostro Paese, la democraticità non ripone mai le urne. Sotto il sole, alleanze, bipolarismo, fusioni. Nominativi, da scendere in corsa l’un contro l’altro armato. Al momento tacciono idee, programmi, intenzioni. Ignorati dalla cronaca, all’unisono con gli uomini. Sui quali, il gioco di squadra. In tanti, pronti anche alla candidatura di bandiera. Per mostrare il lato migliore del proprio io politico, nel traghettare consensi al candidato di riferimento. Il Pd, allo stremo delle risorse ideative ed il Pdl, in procinto di registrare una fusione fredda. Intanto i partiti minori, figli di un dio minore, naufragano. Non sapendo chi scegliere. Sempre per poter governare! Tutti accanto al capitano, che non abbandona la nave neanche quando affonda. In politica, le scialuppe di salvataggio si centuplicano, appena spira il maestrale, finendo nel posto favorevole, senza troppi sofismi. Soffiando sulle proprie convinzioni, fino a qualche tempo prima. Azzerando percorsi politicamente ideologici. Tempo di Quaresima. Purificare la propria mente, cercando almeno di salvare la dignità, prima di saltare sul carro che si crede vincente, sarebbe una valida opportunità. Per essere credibili, prima di proporsi!
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