Salerno: corso per tecnici giudiziari all’Ordine degl’ Ingegneri
Sarà presentato Lunedi’ 4 ottobre alle 15,30 nella Sala Conferenze De Angelis dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno, Traversa Marano, 15, il Corso di specializzazione per consulenti tecnici giudiziari, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Avvocati di Salerno. Il Ctu è una figura che necessita non solo di adeguate conoscenze tecniche, ma anche di norme di diritto e procedura, di comunicazione e di capacità di muoversi negli ambienti giudiziari. Alla presentazione e alla Tavola Rotonda parteciperanno il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Armando Zambrano, il Presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri Giovanni Rolando, il Presidente della Corte d’Appello di Salerno Matteo Casale, il segretario dell’Ordine degli Ingegneri Antonio Masturzo, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Americo Montera, il Presidente dell’Ordine degli Architetti Pasquale Caprio, il Presidente della Commissione Ctu dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno Paolo Tabacco. La prima lezione si terrà martedì 5 ottobre con il magistrato Mario Pagano e l’avvocato Alessandro Rizzo.Le proposte di legge sul riordino delle professioni intellettuali demandano agli Ordini professionali il compito della formazione permanente dei propri iscritti. Per questo l’Ordine degli Ingegneri di Salerno, d’intesa con gli Ordini degli Architetti e degli Avvocati di Salerno, e con la partecipazione di numerosi magistrati del Foro di Salerno, si propone in veste di organismo di formazione non solo per i propri iscritti, ma anche per professionisti di altri Ordini o Collegi professionali sul tema “l’attività di ausiliario tecnico del giudice nei processi civili e penale”. Tale figura, molto più sinteticamente nota come Consulente Tecnico di Ufficio (CTU) e Perito è ormai diventata, per le responsabilità anche di ordine giuridico che implica, una figura professionale altamente specialistica. I particolari tipi di incarico che vengono demandati ai tecnici nel corso delle procedure giudiziarie, presentano sempre maggiore importanza, in modo che il loro operato può divenire fortemente incidente sugli esiti del giudizio e li carica, quindi, di una forte responsabilità. Il Consulente Tecnico di Ufficio, professionista specialista nella controversia, talvolta è portato, erroneamente, a ritenere che la sola competenza tecnica possa essere sufficiente a garantire il pieno e soddisfacente assolvimento di un mandato, complesso e delicato, che, nella maggior parte dei casi, andrà a costituire la base e la sostanza della decisione del giudice. In verità in questa particolare attività non appare scontato il fatto che un buon tecnico sia anche, necessariamente, un buon consulente giudiziario; infatti, per svolgere correttamente ed efficacemente il ruolo, il professionista deve possedere anche ulteriori particolari qualità oltre alle mere competenze tecniche e scientifiche nelle materie di vertenza; attributi che possono consentirgli il miglior assolvimento del compito affidatogli dalla committenza pubblica o privata. Ai tecnici operanti nel campo, nei fatti, si richiedono quindi,conoscenze puntuali e precise di norme di diritto e di procedura, nonché precetti relativi alla comunicazione umana ed alle tecniche di mediazione e negoziazione poiché sempre più spesso ad essi sono affidati anche compiti di ricerca di una soluzione conciliativa della controversia al fine di risolvere, in via bonaria, i conflitti in essere. I consulenti, nonostante il loro elevato spessore tecnico, molte volte trovano difficoltà nella gestione delle complesse dinamiche proprie del giudizio, e a loro volta i magistrati trovano, talora, difficoltà nella trasposizione giuridica delle risultanze tecniche dei consulenti: in questa luce va vista la sinergia e la collaborazione tra le due figure professionali. Tale iniziativa trova, dunque, concreta motivazione nella difficoltà di gestione della specialistica attività tecnica e nelle conseguenti responsabilità di ruolo, in termini professionali, deontologici, sociali, assunte dai professionisti ausiliari dei magistrati. Con la 2° edizione del “Corso di specializzazione in Consulente Tecnico d’Ufficio e Consulente Tecnico di Parte” l’Ordine intende contribuire alla formazione di un professionista dall’elevato profilo tecnico, che sappia anche interagire in maniera efficace con gli ambienti giudiziari. Il corso è indirizzato sia ai giovani professionisti, che intendono formarsi e prepararsi propriamente allo svolgimento di tali delicate attività, che ai più esperti i quali, nello spirito della filosofia di formazione continua, avvertono l’esigenza di approfondire in modo compiuto, organico e ragionato tutti gli argomenti trattati al fine di poter accrescere la propria professionalità ed offrire una maggior qualità della prestazione nel mercato professionale di riferimento.