Vita di Missione: viaggio in battellino sul lago Tanganika, incontro con i coccodrilli
Padre Oliviero Ferro
Li vedi scivolare silenziosi, all’avvicinarsi di una piroga. Stavano prendendo il sole sulla spiaggia,ma ora si sono svegliati e si mettono in caccia. Sono i coccodrilli che trovi quando navighi sul lago Tanganika e nei fiumi vicini. Un giorno ne ho visto uno che era incappato nelle reti dei pescatori. Non faceva più paura a nessuno. Tutti lo deridevano,lo riempivano di bastonate. Qualcuno già aveva l’acquolina in bocca. Ma quelli che trovi sul lago, fanno veramente paura. Sembra che non ti guardino, che stiano tranquilli. Ma non fidarti di loro. Se tu ti immergi nell’acqua,loro sentono subito la tua presenza e si avvicinano silenziosi. Se non fai in tempo a risalire in barca, ti azzannano per la gamba e ti trascinano fino in fondo al lago. E là sarà la tua tomba. Ti lasciano per un po’ di tempo. Poi piano piano ti consumano e…buon appetito. La medesima cosa succede a quelli che attraversano a nuoto il fiume Ruzizi che separa il Congo RD dal Burundi. Spesso qualcuno viene afferrato dai coccodrilli e…buon viaggio. Per non parlare di quello che succedeva durante la rivoluzione del 1964 e 1967. Molta gente che veniva uccisa, finiva il suo viaggio nel fiume che dal villaggio di Katanga portava a Fizi. Il ponte del Mutambala è stato muto testimone di queste scelleratezze. Qualcuno potrà dire:”Ma a me non interessa. Ho la mia borsa di pelle di coccodrillo”. Ognuno può pensare quello che desidera. Ma le cose,a volte, sono diverse e forse sarebbe bene rifletterci un pochino.