Salerno: al Severi, Progetto Nazionale dell’ US Acli contro Doping

Il  progetto dell’Unione sportiva Acli ,che il 22 ottobre  alle ore 9-si avvia  a Salerno con un convegno presso l’auditorium del Liceo F.Severi -vede la partecipazione degli  studenti del Liceo Scientifico “Severi”,dei docenti (coordinatori nelle scuole)  e di tutte le figure professionali chiamate in causa, definisce  già nel titolo i suoi obiettivi: Percorsi educativi per sviluppare le conoscenze degli studenti sulla tutela della salute nelle attività sportive e sui danni derivanti dall’uso di sostanze dopanti  e dall’abuso di farmaci. Finanziato dal Ministero della Salute, Commissione di vigilanza sul doping,  il progetto è rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni  che frequentano un  istituto scolastico in una delle dieci città coinvolte  del nord, centro, sud ed isole:  Avellino, Modena, Milano, Salerno(Liceo Scientifico Severi), Chieti, Ferrara, Agrigento, Terni, Padova e Messina.  Un’iniziativa importante che  usufruisce  della lunga esperienza e  dell’US Acli  per la costruzione e la diffusione di uno sport “pulito”  e che si configura come coerente prosecuzione di  un’altra recente campagna – quella di “Sport! No doping” – rivolta agli operatori sportivi  per sensibilizzarli su questo preoccupante fenomeno.   Non  meno necessario è infatti  informare e formare i giovani per contrastare l’instaurarsi di quella cultura dopante diffusa da molti “cattivi maestri” che sempre più emergono nell’ambito dello sport professionistico; dove efficienza, competitività, successo, sono una meta da raggiungere con qualunque mezzo per affermarsi e comunque emergere, prevalere sugli altri. Nell’arco di 12 mesi questo progetto coinvolgerà i partecipanti , circa 7.000 studenti, in discussioni frontali, questionari, seminari svolti nelle singole scuole. Punti qualificanti, tra gli altri: l’educazione ad una competizione sportiva pulita basata sui valori fondamentali della correttezza, del rispetto, della legalità, della forza fisica “naturale”; l’educazione ad una corretta alimentazione per tutelare la salute dei giovani sportivi  e l’acquisizione di buoni stili di vita; l’informazione sui danni derivanti dall’uso di sostanze dopanti o da abusi di farmaci compresi gli integratori; l’informazione sui rischi giuridico-legali derivanti dall’uso di sostanze dopanti e dallo spaccio di tali sostanze.  Parte integrante del percorso sarà  la progettazione degli studenti di nuove forme di divulgazione di messaggi antidoping  mentre di supporto alla loro esperienza verrà distribuita l’interessante pubblicazione “Antidoping in cartoons”.