“L’Italia che trema”
“L’Italia che trema” La memoria. La denuncia. La speranza. Sono le tre direttrici lungo le quali prende forma e si snoda la manifestazione “L’Italia che Trema”, organizzata dalle associazioni Senza Periferie, Gli amici di Eleonora e Il Cratere in occasione dei trent’anni dal terremoto che ferì mortalmente la provincia di Salerno e l’intera Campania e parte della Basilicata. La memoria di ciò che è stato. La denuncia di ciò che non avrebbe dovuto essere. La speranza di ciò che potrà essere. La manifestazione “L’Italia che trema” si svolgerà in due momenti differenti. A Salerno dal 20 novembre al 30 novembre 2010. All’Aquila, in collaborazione con le istituzioni locali, nel mese di aprile in occasione dell’anniversario del terremoto che nel 2009 ha colpito la popolazione abruzzese. La manifestazione “L’Italia che trema” è un occhio appassionato che guarda al passato per tenere alta l’attenzione sul presente e rappresentare così un monito per il futuro. Un viaggio doloroso fatto di immagini video, fotografie e testimonianze che attraverserà la nostra regione fino a giungere in terra abruzzese, all’Aquila, comune sconvolto nell’aprile di un anno fa da un terribile evento sismico. Il tutto per sancire anche un gemellaggio tra le due comunità. Un abbraccio solidale tra chi è stato costretto non solo a fare i conti con la forza devastante della natura ma anche con gli effetti, altrettanto devastanti e drammatici, della sciattezza e della incapacità dello Stato. E questo non tanto, e non solo, nella gestione dell’emergenza. Sciattezza e incapacità soprattutto nel governare la successiva e delicata fase per il ritorno alla normalità: le lungaggini della cosiddetta “ricostruzione”, le troppe zone d’ombra nell’azione della macchina pubblica, il confine tra la legalità e l’illegalità sempre più sottile e quasi impercettibile hanno ammazzato, pur essendo ancora in vita, l’esistenza di tutte quelle persone che non erano finite sepolte dalle macerie. Donne, uomini e bambini costretti a sopravvivere per decenni in abitazioni provvisorie divenute permanenti. Per molti di loro veri e propri containers della vergogna che inesorabilmente si sono trasformati nell’unico tetto possibile. Per troppo tempo. La manifestazione “L’Italia che Trema” ha l’obiettivo di avviare un vero e proprio percorso socio-culturale-politico che porti la città di Salerno e quella dell’Aquila ad un gemellaggio partendo dall’esperienza tragica del terremoto che ha, nei fatti, accomunato le due comunità. Questo percorso è stato già avviato con la manifestazione del 13 luglio 2010, a Salerno, organizzata dalle associazioni Senza Periferie e Gli Amici di Eleonora. In quella occasione la città capoluogo ha ospitato nell’ambito di un convegno che si è svolto presso l’Ave Gratia Plena, nel centro storico, Stefania Pezzopane, già presidente della Provincia dell’Aquila ora assessore alla Cultura, alle Politiche sociali e alle Ricostruzione presso il Comune dell’Aquila. La manifestazione “L’Italia che trema” vuole da un lato riportare alla luce storie e avvenimenti legati al terremoto del 1980. E questo intende farlo dando voce a quelle persone che ancora oggi, a distanza di trent’anni dal sisma, non hanno ricevuto da parte delle istituzioni soluzioni appropriate alla gravità della situazione. Dall’altro intende invece denunciare quella “ricostruzione” umana e materiale che resta in molti casi ancora incompiuta o quantomeno gestita senza la doverosa e adeguata tutela della popolazione. La manifestazione “L’Italia che trema” si pone come strumento di analisi sociale, politica e culturale. Attraverso il racconto e le fotografie di vita privata e quotidiana di chi ha vissuto da protagonista-vittima gli anni del post-terremoto, si svilupperà una riflessione profonda su ciò che si è consumato non solo nei momenti immediatamente successivi alla scossa del 23 novembre del 1980. La riflessione sarà incentrata soprattutto sugli anni che hanno fatto seguito a quel drammatico momento. Gli anni infiniti e dolorosi della ricostruzione che hanno stravolto l’esistenza e le aspettative di vita di milioni di persone. La manifestazione “L’Italia che Trema” chiederà il patrocinio al Comune di Salerno e al Comune dell’Aquila. E ha già avviato una serie di collaborazioni con i comuni di Laviano, Auletta, Valva, Colliano e San Gregorio Magno oltre che con diverse associazioni dell’Aquila tra cui il Comitato 3.32 di casematte collemaggio e Cantiere AQ impegnate in particolare sui temi legati al terremoto. Il programma della manifestazione Mostra fotografica-Dal 20 novembre al 30 novembre a Salerno- La mostra fotografica si comporrà di 4 sezioni. E avrà come tema naturalmente il terremoto che colpì la provincia di Salerno nel 1980 e il sisma dell’Aquila del 2009. La mostra sarà a cura del fotografo salernitano Francesco Quaglia e sarà arricchita anche dai lavori realizzati dagli studenti dei licei artistici di Salerno. Prima sezione–Fotografie del terremoto del 1980. I corpi riversi in terra e le abitazioni distrutte, il dolore dei familiari: il racconto attraverso una serie di scatti dell’inferno tra le macerie.–Seconda sezione –Fotografie di vita quotidiana dei protagonisti del terremoto del 1980 nei mesi e negli anni successivi a quel drammatico avvenimento. Le foto racconteranno la vita quotidiana di chi ha avuto la sventura di acquisire lo status di terremotato. Un vero e proprio viaggio per denunciare le conseguenze di quella tragedia che si è protratta per tantissimi anni modificando la vita di chi ha avuto la sventura di esserne protagonista e vittima allo stesso tempo. Terza sezione- Fotografie dei quartieri dormitori, del “non luogo” e senza identità tirati su dopo il terremoto del 1980 nell’ambito della cosiddetta ricostruzione. Lo sguardo accurato del fotografo salernitano Francesco Quaglia sulla città e sulla provincia di Salerno, sull’Avellinese e sul Potentino. Quarta sezione- Fotografie che ritraggono l’Aquila esposte dal fotografo aquilano Marco D’Antonio, e già inserite nel catalogo “L’Aquila anno zero” da quest’ultimo realizzato all’indomani del sisma abruzzese. Mostra fotografica-Dal 20 novembre al 30 novembre a Laviano (SA) – presso il Castello (da confermare)-Documentario-In occasione della manifestazione “L’Italia che trema” sarà realizzato e proiettato un documentario sulla vita di quelle famiglie costrette a vivere per lunghi anni nel disagio e nella mortificazione quotidiani dopo il sisma del 1980. Testimonianze dirette e dolorose raccolte dalla macchina da presa in un viaggio di parole che proverà a trasmettere, anche attraverso le immagini, come sia profondamente cambiata l’esistenza, e insieme ad essa le aspettative di vita, di chi quel 23 novembre di trenta anni fa si è salvato ma ancora è alla ricerca di una giustizia che fa rima con dignità. Il documentario sarà a cura del regista salernitano Gianfranco Martana. Rappresentazione teatrale-All’interno della manifestazione “L’Italia che trema” sarà ospitata una rappresentazione teatrale realizzata dagli allievi dell’istituto tecnico “Ottavio Colecchi” dell’Aquila. I giovani studenti abruzzesi metteranno in scena uno spettacolo dedicato al terremoto dal titolo “Terra Nostra!”. Tour “Cratere” Il 21 Novembre con partenza da Salerno si effettuerà, in collaborazione con il GAL “Alta Irpinia” (da confermare) tour delle zone colpite dagli eventi sismici del 23 Novembre 1980 con visita di siti di interesse storico, artistico, culturale e paesaggistico presenti nella zona. I Convegni-Nel corso della manifestazione “L’Italia che trema” saranno organizzati tre convegni. I convegni proveranno a raccontare la tragedia del terremoto, dalle ore immediatamente successive alla scossa fino agli anni della cosiddetta ricostruzione, attraverso tre lenti d’ingrandimento: 1. la denuncia di ciò che andava fatto e che invece è stato disatteso in occasione del terremoto del 1980 che ha colpito la Campania e di quello dell’aprile del 2009 che ha devastato l’Aquila. L’inaugurazione della manifestazione è prevista per il 20 novembre 2010 con il saluto dei seguenti rappresentanti istituzionali: Presidente Giunta Regionale della Campania on. Stefano Caldoro (da confermare); Presidente Amministrazione Provinciale di Salerno on. Edmondo Cirielli (da confermare); Sindaco di Salerno on. Vincenzo De Luca (da confermare); Assessore all’Ambiente Comune di Salerno avv. Gerardo Calabrese; Consigliere Regione Campania on. Anna Petrone; Senatore della Repubblica sen. Antonio Paravia (da confermare). Il convegno inaugurale sarà moderato dal giornalista di “Repubblica” Eduardo Scotti e avrà tra i relatori il giornalista Sandro Ruotolo, penna e volto prestigiosi di Rai3 e di numerosi programmi di Michele Santoro, Stefania Pezzopane, già presidente della Provincia dell’Aquila e attuale assessore alla Cultura, alle Politiche sociali e alle Ricostruzione presso lo stesso Comune abruzzese, l’avv. Elena Coccia, dott. Piero Pascotti (ASL Veneto), il Senatore Alfonso Andria, il Sindaco di Laviano Rocco Falivena, il sindaco di San Giuliano (CB) Luigi Barbieri, il giornalista di “Repubblica” Francesco Erbani e l’urbanista prof. Vezio De Lucia. Ulteriori ospiti (da confermare) rappresentante istituzionale comunità umbra, il Sindaco di Gemona (UD) Paolo Urbani, 2. la memoria di ciò che è avvenuto in provincia di Salerno, delle vite spezzate il 23 novembre del 1980 e di quelle mortificate e stravolte negli anni successivi, attraverso la testimonianza diretta di coloro i quali sono stati purtroppo protagonisti e vittime allo stesso tempo di quegli anni, come semplici cittadini senza più un tetto sotto il quale ripararsi o come amministratori di paesi profondamente danneggiati e mortalmente feriti, sul piano urbanistico e delle vite umane nonché dei volontari accorsi spontaneamente da ogni parte d’Italia. Il 23 novembre 2010, giorno dedicato alla memoria del sisma del 1980. Alle 19.34, ora del sisma, flash mob rievocativo a cura dell’Associazione Culturale “Altri Orizzonti”. A seguire “Il minuto che ha rotto l’Italia – storie e suoni della gente del Sud” a cura dell’ “Associazione Daltrocanto”. Il 24 novembre 2010 convegno sempre dedicato alla memoria.Tra i relatori i sindaci dei comuni del Cratere messi in ginocchio dal terremoto del 1980 e delegazioni di volontari venuti da tutt’Italia in tale occasione.Il convegno sarà moderato dal giornalista di Radio Rai 3 Marcello Anselmo, autore dell’inchiesta radiofonica sul terremoto del 23 novembre 1980 la Malanotte, andata in onda nel 2009. E’ prevista la partecipazione e la testimonianza di Annamaria Torre, figlia del Sindaco Marcello Torre assassinato l’11 dicembre del 1980 a Pagani perché si oppose alla ricostruzione condizionata dalla camorra. A margine del convegno, al mattino e con le partecipazione delle scuole, sarà presentato il libro di Stefano Ventura “Non sembrava novembre, quella sera”. Il terremoto del 1980 tra storia e memoria, Edizioni Mephite, Atripalda (Av). Incontro con l’autore (da confermare). 3. il 25 Novembre giornata dedicata alla documentazione filmica del terremoto con proiezione di “Una Domenica sera di Novembre” di Lina Wertmuller, “Laviano 1980” di Renzo Ridolfi, “Terre in moto” di Michele Citoni. Saranno presenti Renzo Ridolfi e Michele Citoni. 3 . il 27 novembre convegno con la partecipazione di Alberto Puliafito giornalista de il Fatto Quotidiano, autore del libro “Protezione Civile S.P.A.”, Giuseppe Caporale giornalista di Repubblica, autore del documentario “Colpa Nostra”;27 Novembre Convegno con la partecipazione di Alberto Puliafito giornalista de il Fatto Quotidiano, autore del libro “Protezione Civile SPA” e Giuseppe Caporale, giornalista di Repubblica e autore del documentario “Colpa Nostra27 Novembre Convegno con la partecipazione di Alberto Puliafito giornalista de il Fatto Quotidiano, autore del libro “Protezione Civile SPA” e Giuseppe Caporale, giornalista di Repubblica e autore del documentario “Colpa Nostra27 Novembre Convegno con la partecipazione di Alberto Puliafito giornalista de il Fatto Quotidiano, autore del libro “Protezione Civile SPA” e Giuseppe Caporale, giornalista di Repubblica e autore del documentario “Colpa Nostra 4. la speranza in un futuro migliore dove la gestione dell’emergenza e il governo della delicata fase successiva di ricostruzione si fondino su politiche pubbliche trasparenti e lungimiranti, rispettose delle persone ancora in vita e di quelle defunte. In questo senso la riflessione si soffermerà in particolare sull’urbanistica, sulla ricostruzione dei quartieri distrutti o pesantemente danneggiati da eventi sismici. Riflessioni sull’urbanistica, la Ricostruzioni e le tecnologie antisismiche; Il convegno sarà organizzato il 30 novembre, ultimo giorno della manifestazione, tra i relatori ha dato conferma l’ingegnere Alessandro Martelli (Responsabile della Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti dell’ENEA, Bologna; docente di “Costruzioni in zona sismica” alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara); Architetto Fausto Martino, architetto Giampaolo Lambiase, Presidente Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno arch. Pasquale Caprio, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno ing. Armando Zambrano; Dal 20 novembre al 30 novembre saranno previste proiezioni di documentari tra cui “Laviano 1980” di Renzo Ridolfi, “Terre in moto” di M. Citoni, A.Landini, E.Siniscalchi.