Teggiano Antiquaria, successo di collezionismo antiquariato

Un gigantesco affresco di Giacinto Gigante dell’800 napoletano raffigurante una vista dei Camaldoli, una natura morta di Baldassarre e Lorenzo De Caro (fine ‘600-inizio ‘700), le opere di Attilio e Fausto Pratella, una “Deposizione di San Giovanni” della scuola di Paolo De Matteis (prima metà del ‘700). E ancora 3 pale dipinte del XVI secolo raffiguranti rispettivamente San Giovanni Battista, Gesù battezzato ed una Santa con stemma nobiliare, un comò in noce intarsiato con motivi di volute e foglie dei primi del ‘700. Sono solo alcuni dei pezzi più pregiati in esposizione fino al prossimo 2 Novembre a Teggiano, nel complesso monumentale della SS. Pietà, nell’ambito di “Teggiano Antiquaria”, la Mostra Mercato dell’Antiquariato e del Collezionismo. Organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno in collaborazione con Casartigiani Salerno, la Provincia di Salerno, il Comune di Teggiano e la BCC Monte Pruno di Roscigno e Laurino,Teggiano Antiquaria è ospitata quest’anno nella splendida location della SS. Pietà, nel cuore del centro storico della città museo del Vallo di Diano. Il complesso monumentale, recentemente restaurato, costituisce un valore aggiunto che ha lasciato senza parole anche la madrina di questa XIII edizione, l’attrice teatrale e conduttrice televisiva Manila Nazzaro. “Avevo avuto modo di apprezzare altre volte la città d’arte di Teggiano –ha detto l’ex Miss Italia 1999 nel corso della cerimonia inaugurale- ma quando sono entrata nel complesso monumentale della SS. Pietà sono rimasta senza parole per la bellezza della location, che si sposa in un connubio perfetto con l’antiquariato ed il collezionismo. Per quanto riguarda poi Teggiano Antiquaria, ho accettato con entusiasmo di essere la madrina di questa XIII edizione della mostra perché sono una “maniaca” dell’arredamento, amo abbinare il moderno con l’antico e qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta”.Tra i pezzi in esposizione quest’anno sono tanti quelli particolarmente pregiati: ad esempio, per le sculture, un Cristo ligneo del 1300 (Italia Meridionale), un busto di Edoardo Scarfogli (fondatore de Il Mattino) eseguito da Achille D’Orsi, un trionfo di cherubini ed angeli ligneo. Per l’antiquariato cinese, una coppia di vasi imperiali della metà del ‘700, con il caratteristico giallo impero tipico delle famiglie nobili, e una rarissima scultura policroma buddista in legno (primo ‘800), rappresentante Kwuan-Yin (divinità della misericordia e della benevolenza), seduta in posizione di “Lathitasana” (regale). Ovviamente grande è la soddisfazione per l’amministrazione comunale di Teggiano, rappresentata nel corso della cerimonia inaugurale dal Presidente del Consiglio Pietro Di Candia. “Siamo davvero orgogliosi di ospitare una manifestazione così importante –ha confermato Di Candia- e lo siamo particolarmente quest’anno, per aver potuto mettere a disposizione il complesso della SS. Pietà, che unisce storia, cultura e arte e che abbiamo riportato agli antichi splendori con il restauro terminato lo scorso anno. Questa manifestazione è una vetrina ideale per far conoscere la nostra città-gioiello a chi ancora non la conosce”. Sulla stessa linea anche l’assessore provinciale ai Trasporti Lello Ciccone: “Teggiano è la Città d’Arte non solo del Vallo di Diano ma di tutta la provincia di Salerno –ha sottolineato- e questa mostra mercato dell’antiquariato e del collezionismo è un perfetto esempio della tipologia di manifestazione che riteniamo ideale per veicolare le tante attrattività del territorio. Teggiano Antiquaria è un evento organizzato in modo serio e rigoroso, e favorisce lo sviluppo e la conoscenza di tutta la provincia di Salerno”. Per il settore del Modernariato, sono da segnalare due splendidi lampadari di Mario Mazzega adornati da centinaia di “ragnatele” di vetro di Murano soffiate a mano (seconda metà del ‘900), le poltrone decò della scuola francese di Emile Ruhlmann, in palissandro e a forma “en gondole”, e ancora un suggestivo quadro realista del pittore leccese Luigi Spanò del 1971, raffigurante contadini pugliesi al lavoro. Quest’anno la manifestazione è stata organizzata per la prima volta in modo diretto dalla Camera di Commercio di Salerno, che dopo aver contribuito passo per passo alla crescita costante della rassegna, ormai conosciuta in tutta Italia e punto di riferimento nel sud Italia per tutti gli appassionati del settore, ha deciso di prenderne in mano le redini per assicurare un ulteriore salto di qualità. E le premesse ci sono tutte. “La location di quest’anno –ha evidenziato Mario Andresano, membro della Giunta della Camera di Commercio e segretario di Casartigiani Salerno- è un biglietto da visita che parla da solo. Facile quindi immaginare il mix straordinario che siamo riusciti a creare con le bellezze e le rarità in esposizione. Teggiano Antiquaria è un appuntamento imperdibile per gli operatori e gli appassionati del settore, tanto che quest’anno abbiamo dovuto dire “no” a molti espositori per mancanza di spazio. Oltre a portare una notevole ricaduta economica sul territorio in un periodo di bassa stagione turistica, mi piace sottolineare che questa manifestazione esplica perfettamente una delle mission della Camera di  Commercio e di Casartigiani Salerno, impegnate da sempre nei confronti del settore del restauro con appuntamenti mirati di aggiornamento.  Lo testimonia il “Laboratorio delle Mani”, evento collaterale a Teggiano Antiquaria, da noi voluto proprio per che fa capire davvero come si opera nel restauro. Tra le curiosità di questa XIII Edizione anche alcuni oggetti utilizzati per le scenografie del film di Sergio Rubini “L’Uomo Nero”, e da Ermanno Olmi nella sua ultima opera cinematografica, di prossima uscita.