Terzigno: continuano incidenti, preoccupata l’Ue

Valentina Manzo

“Tre giorni ancora e Napoli sarà pulita”, aveva assicurato il premier Berlusconi giovedi’, giorno del ritorno sulla scena dei rifiuti, nel termovalorizzatore di Acerra. Scaduto ampiamente il termine, la situazione precipita a Napoli e appare gravissima in provincia. Ma la Protezione civile saluta e se ne va. 6000 tonnellate restano complessivamente in strada, mentre continuano gli scontri e i disordini.  Dinanzi all’impianto di Taverna del Re, temporaneamente riaperto a Giugliano, già ieri erano quattro i feriti. Finora tredici autocompattatori hanno sversato rtifiuti nel corso della notte all’interno del sito di Taverna del Re a Giugliano. Le operazioni di scarico sono avvenute dopo che ieri per quasi tutta la giornata si sono avute tensioni e anche ‘contatti’ tra le forze dell’ordine e un centinaio di manifestanti che non vogliono la riapertura della discarica di Talverna del Re. Durissimi incidenti sono esplosi a Giuliano nei pressi del sito Taverna del Re: all’arrivo di una ventina di autocompattatori che dovevano scaricare i rifiuti, la polizia ha cercato di fare spazio ai mezzi per transitare, spostando i circa 150 dimostranti sui margini della strada. Ma all’improvviso dai dimostranti e’ scattato l’assalto agli agenti del reparto mobile. Una fitta sassaiola e’ iniziata contro le ‘divise’. Continuano le tensioni tra le forze dell’ordine e i dimostranti a Giuliano erano state così forti fino a sfociare nei tafferugli di oggi pomeriggio. E’ probabile che la criminalità locale si sia infiltrata tra i cittadini. L’assalto di oggi e’ molto simile a quelli verificatisi fino a dieci giorni fa a Terzigno. ”Ci hanno lasciato nel caos non sappiamo dove andare a scaricare, non c’e’ nessuno che decida”. Cosi’ il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, in un’intervista a La Repubblica dipinge la situazione della citta’ partenopea sulla questione, ancora irrisolta, dei rifiuti. Il primo cittadino di Napoli se la prende con il presidente del Consiglio Berlusconi e dice di non ascoltarlo piu’, ”quando non sa piu’ che pesci pigliare – dice – si inventa di nuovo che la colpa e’ del Comune di Napoli. E’ una vecchia canzone sentita e risentita”, anche perche’ ”il modo migliore per neutralizzarlo – aggiunge Iervolino – e’ ignorarlo”. Quanto alla situazione dei rifiuti, secondo il sindaco, per ora non c’e’ una soluzione a portata di mano perche’ manca chi prende le decisioni, ”ogni tanto arriva qualcuno – afferma – non decide e va via”. “Indecisi a tutto, prendiamo l’esempio della seconda discarica a Terzigno – prosegue – . Non c’e’ chiarezza su chi ha la responsabilita’ di che cosa”. Per il momento, secondo il sindaco, si cerca di ”alleviare la sofferenza della citta’. L’Asia sta facendo l’impossibile con i suoi lavoratori ma il problema principale e’ la difficolta’ che i camion incontrano per scaricare i rifiuti”. Quanto alla situazione di Giugliano, dove i cittadini protestano per l’arrivo di rifiuti da Napoli destinati alla discarica di Taverna del Re, il sindaco pur comprendendo la rabbia degli abitanti afferma: ”se ci fanno scaricare lo facciamo. Senno’, drammaticamente, restiamo fermi”. ”Se tutti si ribellano e non si individua un posto in cui portare i rifiuti – conclude Iervolino – l’emergenza non cessera’ e anzi si aggravera”. L’emergenza rifiuti del Napoletano va ormai ben oltre i confini regionali, e anche nazionali. La Commissione europea ha infatti ribadito la sua preoccupazione per la situazione dei rifiuti in Campania e rinnova l’appello a prendere azioni immediate. In una conferenza stampa a Bruxelles per presentare i risultati della Conferenza sulla biodiversità a Nagoya della settimana scorsa, a margine della quale ha incontrato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il commissario europeo all’Ambiente, Janez Potocnik, che ha dichiarato: “Stiamo monitorando attentamente la situazione – Manderemo esperti sul terreno per valutare la situazione”.