Baronissi: “Per non dimenticare…”Santa Messa all’anfiteatro di Sava

 La città di Baronissi rende omaggio alle vittime del terremoto con una giornata dedicata alla preghiera ed al raccoglimento. Sabato mattina, alle ore 11, nell’emiciclo della cultura e della memoria qual è l’anfiteatro comunale, i frati francescani del convento della SS Trinità celebreranno la Santa Messa in ricordo di tutte quelle persone – bambini, giovani, anziani, madri e padri – che, esattamente 30 anni fa, morivano sotto le macerie del sisma che colpì Campania e Basilicata. Una commemorazione speciale, quella di sabato, perché la celebrazione avviene nello stesso punto in cui, 30 anni fa, crollò tutto d’un fiato un palazzo finito di costruire appena qualche mese prima. Morirono, in quella circostanza, 24 persone. Alla santa messa parteciperanno anche diverse scuole del territorio. «E’ giusto commemorare chi ha perso la vita in quel tragico evento di 30 anni fa – sottolinea il sindaco Giovanni Moscatiello – e quest’anno, non per mera e vuota ritualità legata alla ricorrenza del trentennale, abbiamo scelto di dedicare un giorno, sabato per l’appunto, alla preghiera ed al raccoglimento di ciascuno, ed un altro giorno, venerdì 3 dicembre, ad una sana riflessione collettiva sulle dinamiche del dopo sisma. La celebrazione della santa messa di sabato assume un significato profondo per la nostra comunità perché proprio in quel luogo, fino al ’94, c’erano le macerie di ciò che era rimasto della palazzina in cui persero la vita questi nostri concittadini e proprio lì – era durante il mio primo mandato da sindaco – decisi di far realizzare l’anfiteatro che oggi abbiamo. Un simbolo di vita, in un luogo di morte – conclude Moscatiello – è questo il valore che ha per noi l’emiciclo di Sava. E’ importante avere memoria del proprio passato, perché la memoria ci aiuta ad immaginare il futuro, a rinsaldare le radici identitarie e culturali con la nostra terra».