Cava de’ Tirreni: paralisi dei lavori nel cantiere di Pregiato
Con reiterate note da parte del dirigente del IV Settore, ing. Antonino Attanasio, indirizzate all’impresa LEIME di Napoli e al consorzio Stabile Valori s.c.a.r.l di Roma, si sono evidenziate prima la lentezza dei lavori nel cantiere di Pregiato per la realizzazione del Comparto necessario all’eliminazione delle baracche e dei container (ultima in ordine di tempo la nota n° 74016/P del 14 dicembre 2010), poi il loro fermo, che nemmeno la rinuncia della LEIME e l’assegnazione da parte del Consorzio alla consociata Costruzioni Generali Sud srl hanno sbloccato (nota n° 1267/P dell’11 gennaio 2011). Tale situazione e la totale inattività del cantiere compromette seriamente il crono programma della consegna degli alloggi e ciò procurando gravissimi problemi. Per tali ritardi è stata preannunciata ogni iniziativa utile dal Comune a tutela dell’Ente e della salvaguardia del finanziamento regionale concesso. Il sindaco Marco Galdi sulla vicenda ha dichiarato: “Purtroppo stiamo pagando in tutta la Regione Campania le conseguenze della gestione dissennata del centro-sinistra. Aver provocato un buco di oltre 13 milioni e mezzo nel bilancio regionale nel passato ha fatto sì che la Regione sia stata inadempiente per diversi pagamenti nei confronti di molte aziende, portate al fallimento o sull’orlo del fallimento. Tra queste anche l’impresa che stava gestendo il cantiere di Pregiato, nonostante il Comune di Cava de’ Tirreni abbia pagato quanto dovuto facendo grandi sforzi sia con anticipazioni di cassa sia con la forte pressione politica del consigliere regionale di riferimento, Giovanni Baldi, a Napoli. La ditta avendo, però, altri cantieri aperti in Regione, legati a finanziamenti regionali, si trova di fatto in uno stato di insolvenza. Attualmente l’Amministrazione comunale sta facendo forti pressioni sul consorzio cui l’impresa appartiene affinché celermente subentri nella gestione del cantiere e ci auguriamo che la questione possa risolversi al più presto. Sul ritardo al completamento del cantiere di Pregiato la nostra Amministrazione comunale, dunque, non ha responsabilità proprie ma dipende dalla crisi aziendale a sua volta frutto della crisi economica della Regione Campania”.