Sala Consilina: “Giorni Scontati” al Palarusso teatro sulle carceri

Michele D’Alessio

L’ Associazione Culturale Molise spettacoli sabato 26 alle ore 21,30 presenta “Giorni Scontati”,  un testo teatrale di Daniela Scarlatti ed Antonella Fattori con la regia di Luca De Bei, con la scenografia Francesco Ghisu , costumi ad opera di Lucia Mariani; le musiche sono eseguite da Marco Biscarini e Daniele Furlati. Insieme all’autrice e attrice meranese Daniela Scarlatti  ci sono altre tre brave attrici, Antonella Fattori, Giusy Frallonardo e Lia Zinno.  Rappresentato in anteprima al Teatro del Carcere maschile di Rebibbia, il testo porta in scena la vita in una cella di quattro donne detenute. Il testo, in base ad un progetto, patrocinato dal Garante dei detenuti, Regione Lazio e dal Ministero della Giustizia (DAP), è stato condiviso e riletto con otto detenute e prevede come tecnici due ex detenuti, nella tournee. La eclettica Daniela Scarlatti, attrice a 360°, che nella sua lunga  carriera (iniziata negli anni ’80) ha calcato oltre le scene di Teatro, anche del cinema, della televisione, con importanti fiction, ha fatto  Recital alla radio, porta alla ribalta un problema scottante, ma sommerso, della nostra società: la vita nelle carceri. La piecè teatrale è incentrata nella cella di un carcere femminile, dove scontano la loro pena l’algida Viviana, rinchiusa da tempo memorabile e Lucia, colpevole di omicidio. In una notte di novembre vengono arrestate altre due donne: Rosa, una ladra ex-tossicodipendente e Mariapia,(interpretata da Daniela Scarlatti) un’imprenditrice edile. Le quattro detenute devono convivere in una cella di pochi metri quadrati con tutti i problemi che la carcerazione comporta. Le personalità e le estrazioni sono assai diverse. Le quattro donne inizialmente si scontrano, poi lentamente troveranno un terreno comune dove la solidarietà sarà possibile. Nel secondo atto però, per uno strano tiro del destino, Viviana e Rosa si ritroveranno accomunate da una stessa colpa, ma su fronti diversi. Tutte e quattro le donne usciranno dal carcere, chi in un modo, chi in un altro. Alla fine la cella rimarrà vuota, pronta però ad ospitare nuove detenute. Giorni Scontati è una commedia agrodolce che fa ridere e commuovere e che si occupa di temi molto seri, come detenzione e rieducazione, che sono sempre al centro delle cronache e sempre di attualità. Sono più di settantamila le persone che vivono nelle carceri (meglio dette case circondariali) che sorgono nelle nostre città, come spesso capita, carceri situati in pieno centro, ma la maggior parte dei cittadini ne ignora qualsiasi aspetto. Negli anni le leggi sono cambiate, ma quel che non è cambiato è lo stato dei detenuti, il sovraffollamento e il degrado delle nostre carceri. E’ anche per questo che il teatro ha deciso di occuparsi di questo problema, per rendere il pubblico partecipe di un dramma che a molti risulta sconosciuto. Il  lavoro melodrammatico messo in scena dalle quattro brave attrici che si mettono in gioco senza pregiudizi e con la sola arma artistica capace però di fare pensare.