Coldiretti: sicurezza dell’olio extravergine
La notizia dei recenti controlli effettuati dal nucleo antifrodi dei Carabinieri di Salerno (N.A.C), per la verifica della conformità delle norme di confezionamento ed etichettatura degli oli di oliva extravergini nei ristoranti salernitani, che ha evidenziato alcune violazioni riporta agli onori della cronaca la recente approvazione della norma che rende obbligatoria l’indicazione dell’origine degli oli extravergini e vergini di oliva. Infatti, a partire dal primo luglio del 2009 a livello comunitario sarà obbligatoria l’indicazione in etichetta della provenienza delle olive da cui è spremuto l’olio, tale norma costituisce il risultato di una battaglia che Coldiretti ha avviato da diversi anni, con grande tenacia e convinzione, perché è l’unico elemento per fornire al consumatore la possibilità di distinguere il prodotto italiano dagli oli di oliva provenienti dagli altri Paesi comunitari e non comunitari.La proposta che Coldiretti lancia ai ristoratori è di sostituire su tutti i tavoli le oliere con bottiglie monouso da 10 cl non rimboccabili con olio Dop proveniente dalla provincia di Salerno. Un gesto di trasparenza, correttezza e rispetto delle norme che si tramuta in reale strumento di marketing territoriale in grado di promuovere la crescita e lo sviluppo delle imprese locali.Dal primo luglio 2009 il consumatore non sarà più tratto in inganno, occorrerà indicare chiaramente sia il luogo di imbottigliamento dell’olio che il luogo di coltivazione delle olive, potrà quindi scegliere con piena responsabilità cosa acquistare.Viene così rafforzata anche la lotta alle contraffazioni e le truffe: nessuno potrà più spacciare impunemente per italiano l’olio proveniente da altri Paesi. Ne beneficerà certamente la produzione oleicola salernitana che della contraffazione è stata fortemente penalizzata negli ultimi anni. La totale confusione tra olio nostrano ed extracomunitario ha depresso per anni il prezzo dell’olio extravergine portandolo a livelli inaccettabili per le imprese agricole e i frantoi salernitani. La produzione di olive in Campania occupa una posizione rilevante pari ad oltre il 56% dell’intera regione con circa 39.000 ettari e due riconoscimenti comunitari Dop (Denominazione di origine protetta) Colline Salernitane, Cilento, l’olio extravergine di olive prodotto nella provincia di Salerno si aggira su circa 10.000 q.li. Il prezzo medio di una bottiglia da litro di olio Dop Colline Salernitane si aggira sui 7 €, nettamente superiore al prezzo medio di olio anonimo, il maggior costo è dovuto alla alta qualità del prodotto sottoposto a molteplici controlli e certificazioni. La valorizzazione dell’olio made in Salerno passa anche attraverso i controlli ed il rispetto delle norme che grazie all’operato delle forze dell’ordine potrà trovare merito e giustizia.