L’impegno del consigliere Brusco per la vertenza Alcatel
Un’audizione urgente con il management aziendale, i sindacati e gli assessori Cozzolino, Gabriele e Mazzocca, rispettivamente titolari delle deleghe alle attività produttive, al lavoro ed alla ricerca scientifica. per tentare di avviare a positiva soluzione la vertenza Alcatel a Battipaglia. Questa la richiesta avanzata dal consigliere regionale del Movimento per l’Autonomia Franco Brusco al presidente della III Commissione regionale Giuseppe Sarnataro. Una richiesta prontamente accolta, tanto che l’audizione è stata calendarizzata per la prossima settimana, quando si aprirà il tavolo di confronto tra le parti sociali Sono ben 500 i posti di lavoro a rischio presso lo stabilimento battipagliese, annoverando in questo numero anche i numerosi lavoratori dell’indotto.“La chiusura dell’Alcatel di Battipaglia –ha dichiarato il consigliere Brusco- significherebbe aggravare ulteriormente la crisi socio-economica che già attanaglia numerosi comuni della Piana del Sele a seguito dell’incalzante processo di deindustrializzazione della zona. E’ indispensabile che il governo regionale si attivi per avviare un confronto con la parte datoriale al fine di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, il nostro obiettivo deve essere quello di porre in essere azioni positive finalizzate ad evitare che vadano disperse le alte professionalità operanti nell’azienda ed un vitale patrimonio industriale della Regione Campania”.
…SONO UN LAVORATORE ALCATEL-LUCENT DI BATTIPAGLIA,SONO PRECARIO DA 10 ANNI,QUESTO E’ UNO STABILIMENTO ALL’AVANGUARDIA CHE OLTRE A DARE LAVORO DIGNITOSO E DI QUALITA'(FIBRA OTTICA ED APPARATI COMPLESSI DI TRASMISSIONE BANDA LARGA)PRESENTA NUMEROSE OPPORTUNITA’ DI PROFESSIONALIZZAZIONE NEL CAMPO.INGEGNERI,PERITI ELETTRONICI E TECNICI SPECIALIZZATI,UNITAMENTE ALLA MANODOPERA FEMMINILE CON FORTE ESPERIENZA NEL SETTORE LAVORANO SU PRODOTTI DI ALTISSIMA QUALITA’CHE LA FANNO DA PADRONE SUL MERCATO MONDIALE.ALCATEL E’ PRESENTE SUL TERRITORIO DA UN TRENTENNIO E DA SEMPRE E’ UN MODELLO UNICO DI EFFICIENZA ED OPPORTUNITA’ X I MOLTI GIOVANI DEL TERRITORIO.L’INDOTTO INTERINALE RUOTA INTORNO A PIU’ DI MILLE PERSONE I 3/4 AL DISOTTO DEI 30 ANNI.COLPIRE IL SITO CON DISMISSIONE,ESTERNALIZZAZIONE,VENDITA A CORDATE MENAGERIALE LOCALI SIGNIFICHEREBBE TRADIRE LE ASPETTATIVE DI QUESTE PERSONE,IN TERMINI DI PERDITA DI POSTI DI LAVORO ED OPPORTUNITA’DI RELAZIONARSI CON UN UNIVERSO QUELLO DELLA BANDA LARGA CHE OFFRE PROSPETTIVE TUTTE DA SCOPRIRE.LO STATO ITALIANO DOVREBBE RIFLETTERE E ACCORDARSI CON I VERTICI DELLA MULTINAZIONALE XCHE’ NON E’ POSSIBILE CHE SUL NOSTRO TERRITORIO(BATTIPAGLIA) NON SOLO NON SI FA NIENTE DI CONCRETO X I GIOVANI MA ADDIRITTURA SI PORTA VIA QUEL POCO DI BUONO CHE E’ PRESENTE E CONSOLIDATO. FORSE DEVO CHIEDERE DI ANDARE A VIVERE SULLA LUNA XCHE’ QUESTE CONCERTAZIONI SOCIO-POLITICO-ECONOMICHE ALLA ROVESCIA PROPRIO NON MI ENTRANO.GRAZIE!